Il lago Fucino, terzo lago d’Italia per estensione, fu parzialmente prosciugato in epoca romana, tramite una colossale opera idraulica nota con il nome di Emissario di Claudio o Cunicoli di Claudio, le cui rovine ben conservate costituiscono oggi un’attrazione turistica. Poi l’emissario si ostruì ed il lago Fucino riconquistò il suo spazio. Incastonato tra le montagne, regalava un clima mite a tutta l’area della Marsica e costituiva un magnifico paesaggio, tanto che divenne tappa fissa per i viaggiatori nord europei che tra il ‘700 e l’800 compivano il Grand Tour in Italia; restano testimonianze di tanta bellezza nei numerosi dipinti e racconti realizzati all’epoca, proprio da questi colti viaggiatori. A metà dell’ottocento il Principe Torlonia realizzò un nuovo emissario e nel 1871 l’ultima goccia d’acqua del lago confluì nel fiume Liri, modificando per sempre il clima, il paesaggio e il modo di vivere dei marsicani. All’epoca le nuove terre coltivabili portarono benessere economico, ma visto con gli occhi e la sensibilità di oggi, il prosciugamento fu un autentico delitto contro la natura. Nella immensa piana del Fucino cerco residui della dignità estetica che il luogo aveva nel passato, trovandone traccia nelle ipnotiche geometrie dei campi coltivati.
Parte della mostra "Abruzzo Interiore", tenutasi a Caporciano nell'Agosto 2023, in collaborazione con Werther Zambianchi e Giulio Speranza.
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Fucino lake, the third lake in Italy by extension, was partially dried up in Roman times, through a colossal hydraulic work known as Emissary of Claudius or Claudio Cunicoli, whose well-preserved ruins are a tourist attraction. Then the emissary was obstructed and Fucino Lake reconquered his space. Nestled in the mountains, it gave a mild climate to the whole area of Marsica and was a magnificent landscape, so much so that it became a fixed stop for northern European travelers who between the 18th and 18th made the Grand Tour in Italy; there remains testimonies of so much beauty in the numerous paintings and stories made at the time, by these cultured travelers. In the mid-nineteenth century Prince Torlonia made a new emissary and in 1871 the last drop of water of the lake merged into the Liri river, forever changing the climate, the landscape and the way of life of the Marsicans. At the time the new arable land brought economic well-being, but seen with the eyes and sensitivity of today, the drying up was an authentic crime against nature. In the immense plain of Fucino I look for residues of the aesthetic dignity that the place had in the past, finding traces in the hypnotic geometries of the cultivated fields.
Part of the exhibition "Abruzzo Interiore", held in Caporciano, IT, in August 2023, in collaboration with Werther Zambianchi and Giulio Speranza.