Questo progetto nasce dal desiderio di raccontare un luogo attraverso i volti, i gesti e le passioni delle persone che lo rendono vivo e lo custodiscono ogni giorno.
Caporciano e Bominaco sono paesi incastonati nel cuore dell’Abruzzo. In questi luoghi, la storia non è solo nei libri, ma nelle pietre delle antiche abbazie e fortezze, nei vicoli silenziosi, negli sguardi e nei gesti delle persone.
Nell’arco temporale di quasi un anno, ho incontrato e fotografato gran parte delle persone che vivono o frequentano questi luoghi, chiedendo loro di mostrarsi davanti alla macchina fotografica con un oggetto, un gesto o un frammento del loro quotidiano; un dettaglio capace di evocare qualcosa di personale, ma anche collettivo. In ogni scatto ho cercato di cogliere l’essenza di chi avevo di fronte e, attraverso di loro, restituire un ritratto corale della comunità.
Ho scelto di lavorare con un apparecchio fotografico di grande formato “come quelli di una volta”, una macchina che impone lentezza, attenzione e riflessione. La preparazione, la posa, l’attesa prima dello scatto hanno reso ogni ritratto un momento di solennità condivisa, un atto di presenza profonda. In un mondo abituato alla fretta e all’immagine effimera, questa lentezza ha restituito peso e valore allo stare di fronte. Non una semplice fotografia, piuttosto un lascito, una testimonianza per chi verrà, perché i futuri Custodi del Borgo possano riconoscere in questi volti la storia e l’identità della comunità cui apparterranno.
Caporciano e Bominaco sono paesi incastonati nel cuore dell’Abruzzo. In questi luoghi, la storia non è solo nei libri, ma nelle pietre delle antiche abbazie e fortezze, nei vicoli silenziosi, negli sguardi e nei gesti delle persone.
Nell’arco temporale di quasi un anno, ho incontrato e fotografato gran parte delle persone che vivono o frequentano questi luoghi, chiedendo loro di mostrarsi davanti alla macchina fotografica con un oggetto, un gesto o un frammento del loro quotidiano; un dettaglio capace di evocare qualcosa di personale, ma anche collettivo. In ogni scatto ho cercato di cogliere l’essenza di chi avevo di fronte e, attraverso di loro, restituire un ritratto corale della comunità.
Ho scelto di lavorare con un apparecchio fotografico di grande formato “come quelli di una volta”, una macchina che impone lentezza, attenzione e riflessione. La preparazione, la posa, l’attesa prima dello scatto hanno reso ogni ritratto un momento di solennità condivisa, un atto di presenza profonda. In un mondo abituato alla fretta e all’immagine effimera, questa lentezza ha restituito peso e valore allo stare di fronte. Non una semplice fotografia, piuttosto un lascito, una testimonianza per chi verrà, perché i futuri Custodi del Borgo possano riconoscere in questi volti la storia e l’identità della comunità cui apparterranno.
Mostra personale "I Custodi del Borgo", Caporciano, Agosto 2025.
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This project was born from the desire to tell a place through the faces, gestures and passions of the people who keep it alive and care for it every day.
Caporciano and Bominaco are villages nestled in the heart of Abruzzo. Here, history is not just in books, but in the stones of the ancient abbeys and fortresses, in the silent alleys, in the eyes and in the gestures of people.
In the period of almost a year, I met and photographed most of the people who live or frequent these places, asking them to present themselves in front of the camera with an object, a gesture or a fragment of their daily life - something capable of evoking the personal, but also the collective. In every shot I tried to capture the essence of those in front of me and, through them, return a choral portrait of the community.
I chose to work with a large-format camera “like the old ones”, a device that demands slowness, care, and reflection. The preparation, the pose, the wait before the shot turned each portrait into a moment of shared solemnity, an act of deep presence. In a world accustomed to speed and fleeting images, this slowness gave weight and meaning back to the act to standing in front of it. Not just a photograph, but a legacy - a testimony for those who will come after, so that the future Guardians of the Village may recognize, in these faces, the history and identity of the community to which they will belong.
Caporciano and Bominaco are villages nestled in the heart of Abruzzo. Here, history is not just in books, but in the stones of the ancient abbeys and fortresses, in the silent alleys, in the eyes and in the gestures of people.
In the period of almost a year, I met and photographed most of the people who live or frequent these places, asking them to present themselves in front of the camera with an object, a gesture or a fragment of their daily life - something capable of evoking the personal, but also the collective. In every shot I tried to capture the essence of those in front of me and, through them, return a choral portrait of the community.
I chose to work with a large-format camera “like the old ones”, a device that demands slowness, care, and reflection. The preparation, the pose, the wait before the shot turned each portrait into a moment of shared solemnity, an act of deep presence. In a world accustomed to speed and fleeting images, this slowness gave weight and meaning back to the act to standing in front of it. Not just a photograph, but a legacy - a testimony for those who will come after, so that the future Guardians of the Village may recognize, in these faces, the history and identity of the community to which they will belong.
Pesonal exhibition "The Guardians of the Village", Caporciano, IT, August 2025.
#01 Alessia
#02 Saverio
#03 Dino
#04 Franca
#05 Alice, Federica, Alessandro
#06 - Anna Maria Rita
#07 Giuseppe, Anna Maria, Liliana
#08 Christopher, Mark
#09 Mark, Sue
#10 Mario, Elena, Alessandra
#11 Ann Lois, Martin
#12 Silvana, Pietro, Luca
#13 Annamaria, Stefania
#14 Franco
#15 Emilio
#16 Caterina
#17 Rossella
#18 Giulia, Chiara, Maria
#20 Fabrizio, Maria Candida, Lorenzo
#21 Chiara, Mario
#22 Benito
#23 Monia
#24 Teresa, Domenico
#25 Carlo
#26 Andrea, Emanuela
#27 Leonardo
#28 Emanuele
#29 Lisa, Christian
#30 Maria Cristina
#31 Daniele
#32 Maria Pia
#34 Palo, Manuela
#35 Umberto
#36 Donatella, Riccardo, Letizia, Jon, Freya
#37 Letizia
#38 Rosella
#39 Francesca, Sandro
#40 Graziano
#41 Le quatrene
#42 I quatreni
#43 Gabriella, Gaetano
#44 Orietta, Antonio
#45 Francesco
#46 Mariapia, Gilberto
#48 Katharine, Nando
#49 Ciprian
#50 Adam, Francesca
#51 Oxana, Jarik, Mauro
#52 Giancarlo
#53 Pina
#54 Chiara, Maria Grazia, Robert, Leatitia, Lara, Alessio
#55 Rosalba
#56 Marianna
#57 Franco
#58 Anna Rosa, Arcangelo
#59 Marina, Manuel, Giuseppe
#60 Francesco
#61 Paolina
#62 Berardo
#63 Niccolò, Claudio
#64 Achille
#65 Giovanna, Mario
#66 Elisabetta, Andrea
#67 Francesca
#68 Stefano
#69 Alessandro
#76 Consolina, Maurizio
#70 Pietro, Alessandro, Patrizia
#71 Gregorio, Fabrizio
#72 Tiziana, Giulia, Alessandro, Luigi, Giuseppe
#73 Emilio
#74 Franca, Werther
#75 Don Oreste
